Il gas esilarante è dannoso, pericoloso o malsano?

È importante sapere se il gas esilarante può essere dannoso. L’uso del gas esilarante sta diventando sempre più popolare, ma questo solleva anche la questione di quanto sia effettivamente dannoso. La salute rimane sempre un importante punto di attenzione in una nuova tendenza emergente tra i giovani. È stata seminata molta paura per la cosiddetta morte delle cellule nel tuo cervello o che potresti diventarne enormemente dipendente o che i tuoi polmoni potrebbero esserne danneggiati. Ci sono state molte speculazioni sui possibili rischi per la salute derivanti dall’uso del protossido di azoto, ma i fatti davvero concreti basati sulla ricerca scientifica non sono mai stati realmente dimostrati. Fino a poco tempo fa. Si è parlato molto dell’argomento dal 2013 perché non se ne parlava quasi mai prima di allora. n2o, o protossido di azoto, non è mai stato adeguatamente studiato fino a questo nuovo studio datato 27 ottobre 2016.

Innocuo scientificamente provato

Il RIVM, l’istituto di ricerca governativo, presenta nuovi fatti. RIVM: Istituto governativo olandese che fornisce informazioni e fondamenti scientifici su argomenti relativi alla politica della salute pubblica.

“Abbiamo esaminato una quantità ‘normale’ di dieci palloncini alla volta, e poi una volta al mese”

Indicano che non ci sono gravi conseguenze per la salute quando si usano dieci palloncini di gas esilarante alla volta e una volta al mese. Loro la ricerca è qui leggere. Un portavoce della Food and Consumer Product Safety Authority (NVWA) che aveva incaricato RIVM di condurre l’indagine ha dichiarato:

“Non siamo riusciti a trovare effetti gravi sulla salute con quell’uso”.

La dipendenza non si verifica

Ci può essere qualche rischio di nausea, mal di testa e qualche capogiro con l’uso frequente di protossido di azoto. Ma secondo i ricercatori scientifici, la possibilità di diventarne dipendenti è molto piccola. Non c’è abitudine o un forte bisogno di continuare a usare, a differenza di molti altri tipi di uso nella categoria degli stimolanti.